11 Premessa
35 Capitolo I
Il Medioevo
1.1. La Chiesa medievale e il denaro, 35 – 1.2. Il denaro nell’ope-
ra di Dante, 44 – 1.3. Quando nel Medioevo (e oltre) il denaro
diventa politica, 56.
69 Capitolo II
Il denaro e il teatro nell’età moderna
2.1. Spigolature sul teatro rinascimentale, 69 – 2.2. L’avaro di Mo-
lière, 72 – 2.3. Il mercante di Venezia di Shakespeare, 76 – 2.4. Gol-
doni e l’avaro, 81.
87 Capitolo III
L’Ottocento
3.1. Il denaro si fa romanzo e dialoga con il mondo, 87 – 3.2.
La prosa dell’Ottocento parla di denaro, 92 – 3.3. Il denaro e la
Borsa, 105.
115 Capitolo IV
Denaro e debiti
4.1. Il cavaliere di Sainte–Hermine di A. Dumas, 115 – 4.2. Per debiti
si va in prigione o si muore, 119.
141 Capitolo V
Cosa non si fa per il denaro!
5.1. La meravigliosa storia di Peter Schlemihl e Faust, 141 – 5.2. Lo
scarabeo d’oro, 151 – 5.3. Quando il denaro diventa “roba”, 154 –
5.4. L’elogio della masserizia, 163.
171 Capitolo VI
Il denaro e il gioco d’azzardo
6.1. Dal teatro al romanzo, 171 – 6.2. Sempre la roulette! Che os-
sessione la roulette!, 178 – 6.3. Il gioco del Lotto e il gioco delle
carte, 186.
201 Capitolo VII
Fra Ottocento e Novecento
7.1. Le avventure di Pinocchio, 201 – 7.2. Il miraggio dell’eredità,
204 – 7.3. Le donne e il denaro: Emma Bovary, 224.
229 Capitolo VIII
Anche il Novecento parla di denaro
8.1. Denaro, delusione e morte, 229 – 8.2. Quando il denaro di-
venta finanza internazionale, 238 – 8.3. Il romanzo neorealista,
246 – 8.4. Nella realtà qualcuno rifiuta il denaro, 259.
Tema antropologico ad ampio spettro disciplinare, il
denaro costella le opere letterarie dal teatro antico ai moderni noir con molteplici declinazioni.
Dall’avaro che teme di perdere il suo tesoro, al Conte di Montecristo che
grazie ad esso riesce a vendicarsi del torto subito, alle dispute familiari per
un’eredità, il denaro attraversa i vari generi letterari in stretta connessione
con i cambiamenti economici, sociali e politici. Questo lavoro accompagna il
lettore attraverso i secoli, svelando come e quanto gli uomini siano assoggettati
al suo potere, e in particolar modo strettamente quella classe borghese che nel
suo espandersi nei secoli ha soppiantato la nobiltà nella gestione dello Stato
e della società stessa.