La cultura umanistica 2022
Prato, Biblioteca Lazzerini
Viaggio nell’immaginario letterario
Un classico è un libro che non ha
mai finito di dire quel che ha da dire. (Italo Calvino)
In questo nuovo ciclo di incontri,
realizzato in collaborazione con l’Associazione
degli Italianisti, prosegue il “dialogo” fra critici letterari ed
alcuni dei più importanti scrittori della nostra tradizione per esplorare e
approfondire alcuni temi e autori della cultura umanistica.
Introduce Beatrice Coppini,
Adi-sd Firenze/Prato.
Gli incontri costituiscono occasione
di formazione/aggiornamento certificata dall’ ADI, riconosciuta dal MIUR come
agenzia formativa.
Programma
Giovedì 20 ottobre ore 15
Letteratura ed ecologia. Percorsi nella
letteratura del Novecento
Niccolò Scaffai, professore di
Critica letteraria e letterature comparate, Università di Siena
Abbiamo gli strumenti narrativi per descrivere il mondo in cui abitiamo e la
sua fragilità, oramai evidente a tutti noi? Niccolò Scaffai ce ne indica alcuni
nella narrativa italiana e straniera contemporanea.
Giovedì 27 ottobre ore
15
Educare alla lettura e farla amare: Indagine sui
fondi librari pratesi
Maria Rosaria Colagrossi, bibliotecaria della Lazzerini, referente
raccolte e catalogazione
Prato ha una tradizione di fondi librari importanti che risale al Medioevo. Per
amarli i libri bisogna farli conoscere, per questo compiremo un'esplorazione
nella rara ricchezza libraria a disposizione di tutti noi nelle biblioteche della
nostra provincia.
Giovedì 3 novembre ore
15
Pasolini tra psicoanalisi e (anti) psichiatria
Marco Villoresi, professore di Lingua
e Letteratura italiana, Università degli Studi di Firenze
In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini viene
presentato un suo ritratto inedito. Pasolini è stato un'importantissima
presenza culturale nel secondo dopoguerra italiano: artista completo, ha
impresso la sua complessità nel dibattito politico e culturale dagli anni
Settanta ad oggi.
Giovedì 17 novembre
ore 15
Fenoglio tra Resistenza e cavalleria
Gino Ruozzi, professore ordinario di Letteratura Italiana
all'Università di Bologna
Per Beppe Fenoglio raccontare la Resistenza fu un vero imperativo morale. La
sua scrittura, elegante ed essenziale, costruì romanzi dove una geometrica e
lucida tensione si univa alla passione epica. Fenoglio è legato alla nostra
città: ricevette in vita nel 1959 il Premio Letterario Prato (dedicato alla
Resistenza) per Primavera di bellezza e, postumo, nel 1968,
per il Partigiano Johnny.
Mercoledì 30 novembre
ore 15
Narrare la storia per descrivere la società
Verga narratore de I carbonari della
montagna
Annalisa Nacinovich, vicepresidente ADI-SD, dottore di ricerca,
docente di Lettere a Pisa.
L’esordio pubblico di Verga avvenne nel 1861 con I carbonari della
montagna, un romanzo storico collocato nella Calabria dei primi moti
carbonari. In occasione del centenario della morte di Giovanni Verga si indaga
qui sul rapporto complesso tra Letteratura e Storia.