31/03/10

ADI SD Torino


La Letteratura italiana tra tagli e nuove prospettive
Torino, 22-23 aprile 2010

Palazzo del Rettorato, sala Principe d’Acaja
Palazzo Nuovo, Sala Lauree di Lettere e Filosofia


Premessa generale
La Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Torino, l’Adi e l’Adi-sd organizzano due pomeriggi di lavoro con l’obiettivo di aprire una finestra di informazione e aggiornamento sulla nuova legislazione, creare un’occasione di confronto tra i docenti dei diversi ordini d’istruzione, avviare un’interazione tra ricerca universitaria e scuola.
Le recenti proposte di legge che modificano l’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola superiore e dell’università, incidono sull’impostazione delle singole discipline ed impongono una riflessione sull’insegnamento della Letteratura italiana. Il dialogo tra scuola ed università appare quanto mai necessario per un confronto su obiettivi e contenuti disciplinari e per un reciproco coordinamento dei programmi di Letteratura.


22 aprile 2010 ore 16
I nuovi regolamenti e la definizione di un canone

Il segretario generale ADI, Gian Mario Anselmi ribadirà l’urgenza di curare con particolare attenzione il passaggio dalla scuola superiore all’università e di riformulare i programmi dei corsi universitari del triennio nella consapevolezza di rivolgersi a un pubblico che non sempre ha acquisito un bagaglio omogeneo di nozioni. In particolare, nel settore dell’Italianistica, tenendo conto di quanto la 270 richiede, è emersa la necessità di privilegiare un insegnamento fondato sui cosiddetti autori del canone e di ipotizzare programmi d’esame che contemplino periodi quanto più possibile ampi della nostra letteratura.
A queste e ad altre questioni aperte e urgenti l’ADI ha dedicato a Bologna il 30 novembre - 1 dicembre un seminario di studio dal titolo L’italiano nel sistema Italia.
La parola passerà poi a Sergio Blazina e Carla Sclarandis che si interrogheranno sul riordino dei cicli che riforma la scuola superiore nei tre ordini (Licei, Istituti tecnici, Istituti professionali). Tale riforma introduce una serie di cambiamenti a livello strutturale, che avranno delle ricadute sulla didattica della Letteratura italiana. Sono previsti infatti alcuni tagli dell’orario annuale degli insegnamenti obbligatori in tutti gli indirizzi liceali, soprattutto rispetto ai piani di studio sperimentali, la riduzione delle ore d’insegnamento di Italiano in alcuni licei, l’uso allargato delle quote di autonomia e di flessibilità a disposizione delle scuole, per realizzare curvature e adattare il curricolo alle esigenze del territorio.
L’intervento di Enrica Culasso illustrerà le politiche relative all’orientamento e al TARM, messe in opera dalla Facoltà di Lettere e Filosofia di Torino per seguire gli studenti nel delicato momento di passaggio dalla scuola superiore all’università.
Infine Walter Meliga e Silvia Buzzetti si soffermeranno sull’applicazione della riforma universitaria (legge 270) che ha comportato un ripensamento complessivo relativamente ai corsi di laurea attivati e una radicale revisione dei singoli ordinamenti.

23 aprile 2010 ore 15.30
Ipotesi e prospettive metodologiche

Stefano Giovannuzzi introdurrà alcune riflessioni relative alla Formazione iniziale dei docenti e alle nuove procedure di reclutamento, sottolineando la fragilità del quadro di riferimento culturale in cui il cambiamento sta maturando e la mancanza di una riflessione di fondo che motivi la funzione della letteratura e ne orienti la didattica. Pietro Cataldi riprenderà la discussione sui curricoli di letteratura e sugli obiettivi dell’educazione letteraria nell’intero ciclo di Scuola Secondaria Superiore. L’intento di garantire nelle future generazioni una preparazione il più possibile omogenea dal punto di vista degli obiettivi e dei contenuti disciplinari va infatti ripensato nel quadro delle nuove trasformazioni strutturali ed organizzative recentemente introdotte.
Nella seconda parte della sessione, a guisa di laboratorio, Sabrina Stroppa e Raffaella Scarpa proporranno la rilettura di alcuni testi di poesia antica e moderna, ipotizzando prospettive metodologiche ed interpretative che tengano conto dei problemi pratici legati alla riduzione dei quadri orari di italiano.


L’ADI-sd è un’associazione disciplinare riconosciuta dal MIUR come soggetto qualificato per la formazione e l’aggiornamento dei docenti (d.m. 177; direttiva ministeriale n. 90/2003). Le iniziative dell’ADI-sd pertanto «danno diritto all’esonero dal servizio del personale della scuola che vi partecipi, nei limiti previsti dalla normativa vigente».
Sito web: http: //adisd.blogspot.com/ Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato. Per informazioni lulagatti@libero.it